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Champagne di San Valentino: istruzioni per l’uso

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Al bando le scatole di cioccolatini, i mazzi di fiori e le cravatte, per non dire di ciondoli a cuoricini e ipod personalizzati. Tutto superato. Per San Valentino donne e uomini vogliono la stessa cosa: champagne. I cioccolatini finiranno sui vostri fianchi e siamo già prossimi alla prova costume, i fiori appassiranno e le cravatte passeranno di moda, ma una buona bottiglia di champagne resterà per sempre nella vostra memoria, meglio se ad accompagnarla è una cena squisita fatta con le vostre manine (di ricette qui qualcuna ce n’è).  Come disse Frédéric Brochet “Parlare di Champagne non è un atto così spontaneo come berlo”, quindi ecco un compendio con delle dritte basic per scegliere la vostra bottiglia per l’occasione e rendere perfetto il vostro San Valentino.

Innanzitutto, qualche indicazione per leggere l’etichetta. Se leggete la scritta Champagne su una bottiglia, questo indica di per se la provenienza Francese, poichè per legge mondiale “non ci può essere champagne se non viene dalla Champagne”. Se oltre al nome del produttore leggete un numero, sappiate che non si tratta di una bottiglia numerata, ma dell’indicazione dell’annata della vendemmia, ovvero del vintage. lo Champagne che riporta l’annata è definito millesimato, il che significa che le uve con cui è stato prodotti sono tutte appartenenti alla medesima vendemmia. Gli Champagne non millesimati sono caratterizzati dalla riconoscibilità dello stile del produttore, perchè frutto di una ricetta che assembla vini di annate differenti allo scopo di attenuare la percezione della variabilitàdell’annata, e vengono spesso identificati col nome Cuvée. Un altro elemento di cui tenere conto è la “dolcezza”o morbidezza percepibile all’assaggio, per cui non serve un’arte divinatoria, ma basta leggerel’indicazione legata al grado zuccherino in etichetta, ovvero il dosaggio. La scala dal più secco al più dolce è la seguente: Pas dosé/Brut nature, Extra brut, Brut, Extra dry, Sec, Demi sec, Doux. Questa indicazione è molto importante per capire che tipo di champagne e per scegliere l’eventuale abbinamento perfetto a tavola. Il Brut è forse il più versatile se avete in mente una cena con champagne a tutto pasto, ma per chiudere in dolcezza assicuratevi di avere almeno un Sec. Infine il Rosè, il più carico di leggende metropolitane, come il fatto che sia roba “da donne”: donne si ma con una certa personalità. Infatti il rosè è uno Champagne prodotto anche con uve a bacca scura – Pinot Noir in purezza o con Pinot Meunier – vinificate in rosè o assmblate dopo la vinificazione in rosso alla cuvée anche insieme allo chardonnay. Il risultato è uno Champagne spesso elegante ma con una leggera vinosità, per questo apprezzato particolarmente come aperitivo o a tavola.

Per chi non avesse mai seguito su queste pagine la rubrica dello champagne ogni venerdì (male, molto male!), e avesse urgenza di qualche soluzione pratica, ecco alcuni formati dalle peculiarità “San Valentiniane”, con cui fare agilmente una bella figura. Un’ultima nota: il fatto che molte Maison scelgano di creare cofanetti con bicchieri, non è banale scelta da cofanetto. La scelta del bicchiere è determinante per apprezzare al meglio l’effervescenza delle bollicine e gli inebrianti aromi che si sprigionano dal calice, che potendo scegliere preferirete un pochino ampio alla sommità, abbandonando quelle flùte allungate e strette che si vedono solo nei film.

Champagne Veuve Clicquot nella sua versione Garden Rosè primaverile adorna di fiori la sua confezione che sembra un kimono secondo l’arte orientale dello Shakkei, che consiste nel comporre un giardino ispirandosi agli elementi già presenti nel paesaggio, una sorta di affresco  3D per catturare la natura circostante. Un calice con note vitali di pompelmo, sfumature di ciliegia e crostata ai lamponi, dalla gradevole freschezza e mineralità su un finale leggero di albicocche caramellate.

Champagne G.H. Mumm con il Coffret “Rosè in coppia” propone una pratica confezione per improvvisare un brindisi anche outdoor. Il rosé della Maison è caratterizzato da un importante contributo di vini rossi (quasi 14%) provenienti da Pinot Noir e Pinot Meunier di villaggi celebri per la potenza aromatica ela struttura delle loro uve. Uno Champagne dai toni squillanti e dalle note di agrumi e ribes rossi, con una buona chiusura leggermente biscottata e dalla seducente sfumatura vanigliata.

Champagne Piper-Heidsieck presenta un’audace Limited Edition per un San Valentino dai toni arditi del design ideato dallo stilista Jean Paul Gautier, Black CanCan. Il richiamo è alla Parigi delle ballerine di fila negli spettacoli al Moulin Rouge, con una trama a rete che veste la bottiglia come una sensuale autoreggente. Lo Champagne è il Vintage 2000, che porta nel calice note opulente di fiori e frutta gialla matura tese da scorze di limone candite e un tocco minerale che sul finale svela tonalità burrose e suadenti.

Champagne Krug presenta  in un cofanetto lussuoso insieme alla Grande Cuvée, i suoi bicchieri in grado di valorizzare al meglio le caratteristiche sensoriali dello champagne, che consentendo di godere al meglio dei suoi profumi. Lo Champagne Krug Grande Cuvée, complesso assemblaggio di vini di Cru e annate differenti, è il portabandiera dello stile e del gusto della Maison, dall’inconfondibile generosità di aromi articolati in una melodia di puro piacere.

Champagne Perrier-Jouët che per la sua cuvée de prestige millesimata Belle Epoque si contraddistingue storicamente con il motivo delle anemoni ispirato al disegno originale del 1902 di Emile Gallé, per il vintage 2004 ha affidato il difficile compito di erede all’artista Makoto Azuma che ha utilizzato una costruzione botanica reale per ispirare il disegno di fiori color oro realizzato a mano sulla bottiglia di questa Florale Edition. 50% Chardonnay, 45% Pinot Noir e 5% Pinot Meunier. Freschezza e vivacità, con raffinatezza dominata dalle note di gelsomino e una mineralità gessosa, finendo su tonalità agrumate e mandorle leggermente tostate, di grande eleganza.

E se proprio non volete regalare una bottiglia, potete sempre regalare un buon libro.

Champagne di San Valentino: istruzioni per l'uso

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